Viene
presentato un sistema automatico per l'analisi in continuo della concentrazione di metalli pesanti presenti in tracce
nelle acque.
Il cuore dell'analizzatore è un semplice sistema di flussaggio con una cella coulometrica adatta alla misura di tracce di
vari specie chimiche quali Ag, As, Bi,
Cd, Cr, Cu, Fe, Hg, Mn, Pb, Sb, Se, Zn, come pure cloruri, cloriti, bromuri e ioduri. Il dispositivo è stato testato per il monitoraggio di Hg in acque industriali e di
Fe in acque minerali.
Le concentrazioni dei metalli, nell'ordine delle ppb, possono essere misurate a una frequenza di 10/40 analisi l'ora.
Introduzione.
La misura di concentrazioni in tracce di metalli pesanti nel campione è
considerata una routine per i laboratori di analisi.
Comunque, il monitoraggio in continuo di metalli pesanti nelle acque, specialmente nelle
acque inquinate consortili o di origine industriale, potrebbe non essere così semplici
quanto le analisi di laboratorio.
Metalli pesanti quali Pb, Hg, Zn, etc. sono per lo più monitorati da dispositivi
automatici che utilizzano misure spettrofotometriche. In questo caso, lanalita
(specie determinata) è trasformato in un composto intensamente colorato che viene poi
misurato spettrofotometricamente.
Le concentrazioni di ioni metallici da 10 fino a 100 ppb possono essere misurate
solo in casi ideali.
Comunque, su campioni contenenti sostanze colorate e/o sospese sorgono serie interferenze
utilizzando questo principio di misura vulnerabile nelle applicazioni pratiche.
Labbattimento dei possibili interferenti, lo sviluppo di specie colorate necessita
di una grande quantità di soluzioni reagenti costose che aumentano i costi di
gestione.
Il metodo elettrochimico specialmente la coulometria con cella a flusso, che può offrire
una ragionevole alternativa alle misure spettrofotometriche, ha un pretrattamento campione
dalla procedura più semplice e una maggiore sensibilità.
Lutilità di tale approccio sarà illustrata in questo documento.
Esperimento
Strumento:
Le misure sono eseguite con una stazione di monitoraggio automatica EcaMon (ISTRAN Ltd., Bratislava, Slovakia).
Lanalizzatore è costituito da un robusto case contenente un PC industriale, una o
due unità analitiche e i contenitori per lelettrolita e la soluzione standard. Il
diagramma a blocchi dellanalizzatore è raffigurato in fig. 1. Lunità
analitica è infatti un sistema a cella a flusso costituito da due valvole, una pompa
peristaltica, raccordi, cella elettrochimica e lelettronica di gestione.
La procedura della misura è controllata dal programma nel PC. I dati ottenuti sono
registrati su lhard disk e/o possono essere spediti a un computer centrale via linea
seriale.
La cella elettrochimica è di tipo wall-jet Ecajet e del tipo 353 con elettrodo di lavoro poroso.
Per la misura del mercurio viene utilizzato un elettrodo in oro adatto alla cella.
Altri elementi sono misurati utilizzando celle più recenti utilizzando un elettrodo di
lavoro poroso E56-LMF o E56-N (tutti prodotti dalla ISTRAN Ltd.,
Bratislava, Slovakia).
Reagenti e
soluzioni: In tutti gli esperimenti sono stati utilizzati reagenti di grado analitico
e acqua deionizzata. Sono state utilizzate soluzioni elettrolitiche commercialmente
disponibili (ISTRAN Ltd., Bratislava, Slovakia). La soluzione elettrolitica per la
determinazione del Hg (reagente n° R-003) è formata da 0,1 mol/l di acido solforico e
0,001 mol/l di acido cloridrico. Lelettrolita per la determinazione del Fe (reagente
n°R-010) è una soluzione di 0,2 mol/l di acido cloridrico.
Software:
Il software fornito è stato utilizzato con il sistema operativo Windows 2000®.
Il software facilita la semplice ottimizzazione dei parametri sperimentali. Tutti i
parametri riguardanti la misura, il regime di monitoraggio (esempio inizio e fine del
monitoraggio, frequenze di misura e di ricalibrazione) possono essere controllati
attraverso la tastiera. I risultati sono valutati automaticamente e sono salvati
sullhard-disk interno del computer e possono essere trasmessi ad un altro PC tramite
una porta RS232. Possono essere mostrati sia il segnale cronopotenziometrico registrato
sia la dipendenza della concentrazione dellanalita dal tempo.
Risultati e
discussione
Lanalizzatore effettua praticamente tutti i
tipi di misure elettroanalitiche: voltammetria, potenziometria, coulometria, tutte in
completa modalità automatica.
Le analisi di tracce e di basse concentrazioni di metalli pesanti come As, Hg, Cd, Cu,
ecc. sono principalmente effettuate con una procedura di strippaggio in due step:
lanalita viene depositato sulla superficie dellelettrodo di lavoro
(deposizione o step di preconcentrazione) e successivamente viene strippato
dallelettrodo chimicamente o elettrochimicamente step di strippaggio.
Nella coulometria di strippaggio anodico (Anodic
Stripping Coulometry ASC) il deposito viene strippato a potenziali positivi o con
correnti positive, nello strippaggio catodico (Cathodic
Stripping Coulometry CSC) la dissoluzione avviene a potenziali negativi o con correnti
negative.
Lo stesso principio è utilizzato per il monitoraggio con gli strumenti da laboratorio EcaMon.
La matrice del campione può interferire
sullanalisi seriamente in numerosi casi.
Sostanze organiche presenti nel campione possono impedire alle specie metalliche di
depositarsi sulla superficie dellelettrodo.
Lossigeno disciolto interferisce nella deposizione di metalli elettronegativi come
Zn, Cd, Pb, ecc.
Quindi, un sistema di monitoraggio elettrochimico necessita di essere resistente contro
tali influenze.
La maggior parte delle interferenze sono significativamente soppresse dai materiali
dellelettrodo utilizzato e dalla copertura sulla superficie elettrodica.
Leffetto avverso dellossigeno disciolto è praticamente insignificante se
viene utilizzato un elettrodo di lavoro poroso e se lo step di strippaggio viene condotto
galvanostaticamente invece che utilizzando il comune strippaggio potenziostatico.
La procedura di misura con il sistema EcaMon consiste nei seguenti passi:
i)
> un volume dato di
soluzione campione è pompato attraverso la cella settata ad un corretto
potenziale.
Lelemento investigato viene
depositato sulla superficie dellelettrodo.
ii)
> il flusso di campione e la soluzione
elettrolitica passano nella cella tenuta a potenziale fissato.
iii)
> il flusso viene stoppato e il deposito
strippato da una corrente costante corretta. Il cambio di potenziale dellelettrodo
di lavoro dà informazioni circa la concentrazione di un determinato elemento.
iv)
> la cella a flusso viene nuovamente
lavato con la soluzione elettrolitica.
La calibrazione può essere condotta
automaticamente con liniezione di un volume conosciuto di soluzione standard al
flusso di soluzione campione con lutilizzo della valvola 1 (fig. 1).
La durata di tutta la procedura, includendo gli steps di calibrazione, è tipicamente di 5
minuti, e può essere significativamente più corta se la calibrazione viene richiesta
solo occasionalmente.
Figura 2: Tipica curva registrata per una
campione di acqua contenente Zn, Cd e Pb.
Fig. 2 mostra una tipica analisi di un campione
contenente Zn, Cd e Pb.
I picchi di strippaggio sono valutati dalla integrazione della carica elettrica necessaria
per lo strippaggio degli elementi corrispondenti e da questa si determina la
concentrazione dellanalita nel campione. Concentrazioni più elevate di alcuni
elementi quali Fe e alogenuri possono essere misurati usando la titolazione In-Electrode Coulometric Titration (IECT).
Gli elementi fino ad ora testati sono riportati
in Tab. 1.
Le prove sono state condotte su campioni di acqua del rubinetto, acque superficiali e
acque inquinate con aggiunte degli elementi investigati.
Table 1:
Alcuni metalli e non-metalli testati
|
Metodo di
misura |
Range di
misura, ppb |
Ag |
ASC |
1 1 000
|
Bi |
ASC |
2 500 |
As |
ASC |
1 500 |
Cd |
ASC |
0.5 1
000 |
Cr(VI) |
IECT |
10 10
000 |
Cu |
ASC |
1 1 000
|
Fe |
IECT |
5 50
000 |
Hg |
ASC |
0.2 1
000 |
Mn |
CSC |
5 5 000
|
Pb |
ASC |
0.2 1
000 |
Sb |
ASC |
1 500 |
Se(IV) |
ASC |
1 500 |
Sn |
ASC |
5 500 |
Zn |
ASC |
1 1000
|
Cloruri |
IECT |
100 500
000 |
Cloriti |
IECT |
10 1
000 |
Bromuri |
IECT |
50 500
000 |
Bromati |
IECT |
1 - 100 |
Ioduri |
IECT |
10 500
000 |
Solfuri |
CSC |
1 - 500 |
EDTA |
IECT |
100 10
000 |
ASC: Anodic Stripping
Coulometry; IECT: In-Electrode Coulometric Titration, CSC: Cathodic Stripping Coulometry
Monitoraggio
di Hg in acque inquinate
La
caratteristica più interessante di questa stazione di monitoraggio deriva dalla
possibilità di analizzare in continuo acque inquinate originarie da un impianto di
produzione di ipoclorito.
Le composizioni delle acque analizzate sono cambiate significativamente durante il periodo
di monitoraggio. I valori di pH sono variati da 2 a 12, cera la presenza di
concentrazioni elevate di cloruri (oltre 1g/l), composti organici aromatici ed erano
inoltre presenti agenti surfatanti.
Il campione acquoso viene pompato continuativamente e filtrato grossolanamente prima di
raggiungere il sifone da dove vengono prese
le aliquote per essere analizzate.
Le misure sono state effettuate con una frequenza di 4/10 volte allora, mentre la
calibrazione è stata effettuata una sola volta allora. I risultati sono stati
controllati con la determinazione del Hg nello stesso campione utilizzando la tecnica a
vapori freddi previsto per lAAS.
Il campione non trattato ha dato valori più bassi di Hg per lanalisi elettrochimica
rispetto alla misura AAS.
La ragione di questo è la riduzione rapida di Hg(II) a Hg metallico nellambiente
riducente dellacqua.
Diversamente dal metodo AAS, il metodo elettrochimico determina solo la forma ionica del
mercurio, quindi risulta un valore in concentrazione più basso.
Per evitare questo fenomeno, viene aggiunto del potassio permanganato alla soluzione
elettrolitica per ossidare tutto il mercurio nella forma ionica (Hg(II)) che viene
monitorata con questo tipo di analisi.
Essendo che la soluzione elettrolitica viene miscelata automaticamente alla soluzione
campione, viene contenuto il tempo della procedura di analisi.
Figura 3: Monitoraggio di Hg in acque inquinate con,
rispettivamente, costanti e lineari aggiunte di Hg. Durata monitoraggio: 1 settimana;
frequenza misura: 4 analisi allora.
Fig. 3 mostra i risultati ottenuti in una
settimana di monitoraggio in continuo del contenuto in Hg. La stabilità e
lattendibilità del sistema sono state verificate con un monitoraggio prolungato di
acque inquinate sia con aggiunte costanti che con aggiunte crescenti (in modo lineare) di
sali di mercurio. Il volume del campione utilizzato per ogni singola analisi è di 5 ml.
Monitoraggio
del Fe in acqua minerale.
Le tracce di Fe in acqua possono essere
misurate in un modo più semplice facendo uso di un elettrodo di misura poroso E56-N e di una titolazione del tipo In-Electrode Coulometric Titration (IECT).
Il principio di misura è il seguente: lelettrodo poroso nella cella è riempito con
il campione miscelato con la soluzione elettrolitica.
Quindi il potenziale dellelettrodo viene portato a valori positivi assicurando una
rapida ossidazione di tutto il Fe presente nellelettrodo poroso a Fe(III).
Il passo successivo è una riduzione galvanostatica del Fe(III) a Fe (II) mentre viene
registrata la corrispondente carica elettrica necessaria che permette la valutazione
diretta della concentrazione di Fe nel campione.
La durata dellintera procedura è di soli 1-3 minuti. La calibrazione
non è necessaria se il volume vuoto dellelettrodo poroso è conosciuto.
Il sistema EcaMon è stato installato sulla linea
dellacqua minerale a valle del filtro in modo da segnalare la contaminazione di Fe
nei serbatoi nel caso di malfunzionamento del filtro.
Per valori di concentrazione di Fe elevata nellacqua lanalizzatore necessita
almeno di due minuti per fornire i dati, tempistiche difficili da ottenere con uno
spettrofotometro.
Nelle acque minerali in pratica non sono presenti interferenze per le tecniche
coulometriche e lanalisi ha una elevata specificità nei confronti del Fe.
Concentrazioni di ferro sotto le 10-50ppb possono essere analizzate con affidabilità con
una frequenza di 45 analisi allora.
Il limite più significativo del sistema è la durata delluso dellelettrodo di
misura che è stata valutata in almeno una settimana.
Dopo questo periodo lelettrodo deve essere sostituito ma tale sostituzione,
comprensiva del riempimento dellelettrodo con la soluzione, necessita di meno di 5
min.
Conclusioni
Il sistema di monitoraggio presentato dalla
ISTRAN permette la misura in automatico, sul sito del campione da analizzare, sia di
concentrazioni in tracce sia per concentrazioni più elevate di metalli pesanti.
I costi di esercizio, dovuti alluso di modeste quantità di reattivi economici, sono
solitamente dieci volte più bassi di quelli necessari per il mantenimento di uno
spettrofotometro.
Ringraziamenti
Lautore ringrazia il supporto finanziario
ottenuto da Slovak Grant Agency, Progetto N°1/2464/05.
Riferimenti
1. Bard, A. L., and Faulkner, L. R.,
Electrochemical Methods. Chapter 10.6,
Wiley, New York, 1980.
2. Stulik, K., and Pacakova, V., Electroanalytical Measurements in Flowing Liquids.
Horwood, Chichester, 1987.
3. Beinrohr, E., Cakrt, M.,
Dzurov, J., Kottas, P., and Kozakova, E., Fresenius
J. Anal. Chem., 1996, 356, 253.
4. Beinrohr, E., Dzurov, J., Annus
J., and Broekaert, J.A.C., Fresenius J. Anal. Chem.,
1998, 362, 201.
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