Le direttive europee EU hanno richiesto un limite massimo di
20 mg/L per il contenuto di solfiti nella birra.
Normalmente l'analisi effettuata su questi campioni in laboratorio ( Metodo
Monier-William) prevede una distillazione del prodotto e analisi spettrofotometrica,
ma è molto laborioso e richiede un tempo elevato.
Un metodo molto più semplice e rapido è stato recentemente sviluppato utilizzando
l'analizzatore da laboratorio ECAFLOW della ISTRAN in collaborazione con diversi istituti
di ricerca dell'università della Slovacchia e della Repubblica Ceka.
Il metodo utilizza un particolare elettrodo per l'analisi
coulometrica/cronopotenziometrica sviluppato dalla ISTRAN per l'analisi della
concentrazione del biossido di zolfo e un separatore a membrana per l'eliminazione di
eventuali interferenze provenienti dal campione.
Questa metodica è stata verificata e confrontata con i metodi utilizzati in laboratorio.
Il nuovo metodo analitico è migliore di quello tradizionale sia per una più semplice
preparazione del campione, sia per una maggiore velocità dell'analisi e un minor consumo
di reattivi mantenendouna elevata precisione ed accuratezza.
In aggiunta questo metodo consente la determinazione anche del contenuto di SOLFITI
TOTALI.
(vedi l'articolo :
"Determination of Total Sulphur Dioxide in Beer Samples by Flow-through
Chronopotentiometry" Journal of the institute of brewing.)
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