OILSPY
RILEVATORE di OLIO e IDROCARBURI
in superficie, galleggianti nelle acque effettuata in tempi brevissimi
informazione sulla applicazione
Strumentazione
Oilspay su pozzetti, vasche ed eventualmente su canali con flusso dacqua
lento
Le
disposizioni nazionali e regionali sulla tutela delle acque dallinquinamento e il
recepimento delle direttive europee concernenti il trattamento delle acque reflue, per la protezione delle acque dallinquinamento,
comportano nuovi obblighi di controllo.
In
particolare, chi effettua, al di fuori delle prescrizioni previste, uno scarico
dacque reflue industriali, contenenti alcuni tipi di sostanze pericolose, è punito
anche con larresto ed il carcere: gli idrocarburi dorigine petrolifera si
trovano nellelenco dei prodotti pericolosi.
Le maggiori
compagnie petrolifere hanno grandi depositi con grandi serbatoi di stoccaggio, lunghe
pipeline e autocisterne, tramite cui movimentano e distribuiscono grezzo alle raffinerie,
benzina, gasolio alle stazioni di servizio e carburante per gli aerei agli aeroporti.
Proprio a causa della continua movimentazione dei prodotti, esiste sempre in questi
depositi un potenziale pericolo di perdita di idrocarburi nellambiente.
I
campionamenti "spot" e le analisi di laboratorio non sono una strada
percorribile per il monitoraggio di uno scarico continuo laddove sono possibili
fuoriuscite di idrocarburi, nel caso di malfunzionamento nellimpianto stesso, è
necessario che il controllo degli idrocarburi
sulle acque in uscita sia realmente continuo.
Generalmente
lacqua alluscita degli impianti, i cui processi utilizzano idrocarburi, non
e unacqua estremamente pulita, ma piuttosto inquinata da un carico
considerevole di contaminanti, come sabbia, limo, alghe o sali.
A volte le
condizioni operative come temperatura, portata a livello dellacqua non sono neppure
costanti.
A causa di ciò gli strumenti spesso non sono in grado rilevare in maniera attendibile la presenza dellIdrocarburi sulla superficie dellacqua.
Queste sostanze contaminanti possono generare notevoli interferenze
sulle misura.
I metodi che
richiedono il contatto dei sensori con la superficie del fluido, ad esempio elettrodi
immersi nel liquido, possono subire interazioni dovute a: sporco in sospensione, crescita
algale, variazioni della superficie (onde, posizione), ecc. e in genere è necessaria
almeno una minima manutenzione per assicurare lattendibilità di tali misure.
A causa delle
difficoltà incontrate con i metodi danalisi precedentemente menzionati, la Nereides
(con laiuto dellistituto petrolifero francese)
si e orientata verso la ricerca di un
metodo che:
utilizzi
un sensore in grado di entrare a diretto contatto con il liquido senza soffrire della
presenza di contaminanti
il costo
del sensore sia contenuto
la
configurazione sia Ex per lavorare in
area classificata (area pericolosa).
|