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La maggior parte delle acque destinate
alluso potabile proviene dalle acque superficiali, dei fiumi, torrenti, laghi e in
alcuni casi dalle acque di falda.
Eventuali scarichi abusivi, oppure scarichi cauati da rotture di impianti, o da perdide
accidentali possono contaminare queste acque con idrocarburi, così come gli idrocarburi
presenti nei piazzali di vri siti industriali o di stoccaggio, possono essere trascinati
dalle pioggie, nelle prime ore di dilavamento.
In tutti questi casi è indipensabile poter immediatamente rilevare la loro presenza e
poter attuare azioni di protezione, sia emettendo allarmi che consentono di chiudere
immediatamente lingresso di queste acque agli impiantidi potabilizzazione.
Misure in basse concentrazioni
GLi idrocarburi scaricati nelle acque superficiali sono molto tossici, sopratutto se
contengono idrocarburi poli-aromatici (PAH). E pertanto necessario poter avere la
strumentazione analitica idonea a rilevare basse concentrazioni ( mg/L o ppm).
Normalmente i livelli di concentrazione ammessi negli scarichi sono al massimo nel range
da 1 a 5 mg/l di olio. |
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La strumentazione
Il modello a fluorescenza (monoparametrico) oppure il modello (multiparametrico)
utilizzano una cella chiusa con un fotomoltiplicatore ad alta sensibilità che consente di
arrivare a monitorare basse concentrazioni.
La cella chiusa consente di eliminare i riflessi della luce e quindi aumenta la
sensibilità analitica.La
reperibilità e stabilità di misura risulta essere in
alcuni casi, nellarco di alcune ore, di circa +/-2 microgrammi/litro (ppb) per gli
aromatici puri equivalenti a +/- 0,02 mg/l di olio con il 10% di aromatici.(dati variabili
a seconda della composizione del campione e tipologia di oli presenti)
Il grafico riprodotto riguarda la stabilità di una misura effettuata per circa 1 ora di
analisi.
Minima manutenzione e costi di
gestione molto bassi
La strumentazione che effettua le analisi on line delle acque deve essere in grado di
effettuare le misure in continuo per diverse settimane senza necessità di manutenzione o
controlli.
La misura della fluorescenza allUV è lunico metodo che consente di ottenere
queste performance, al contrario del metodo con estrazione mediante solvente e
assorbimento allInfrarosso. Grazie alla lampada allo xenon che ha una vita media di
circa 10 anni, senza lusodi nessun reattivo per lanalisi, lunica
manutenzione da effettuare è quella di ripristinare nel tempo la soluzione di acido
solforico al 5% per effettuare lauto lavaggio del sistema idraulico.
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Interferenza della torbidità
nelle misure dell acqua di fiume
Leventuale presenza nel campione in analisi di particolato o solidi in
sospensione ( come normalmente avviene nelle acque superficiali) agisce come interferente
nella misura analitica in quanto essi provocano una riflessione della luce incidente e
generano una fluorescenza che falsa la misura effettuata sugli olii eventualmente
presenti, sopratutto se la torbidità è presente in alte concentrazioni.
La strumentazione grazie allutilizzo di una ottica opportunamente disegnata,
consente di effettuare la compensazione della torbidità presente, sia otticamente che
tramite il sistema software, fino a valori di interferenza di alcune centinaia di NTU.
Qualora sia presente nel campione in analisi una concentrazione di torbidità superiore a
500 NTU,si suggerisce lutilizzo di un sistema filtrante per avere delle misure
precise e riproducibili.
Nel garfico sono mostrate le misure analitiche , in presenza ed in assenza della funzione
di compensazione automatica, ove la torbidità produce effetti di interferenza |