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> Acque di scarico industriali, acque di
prima pioggia, produzione di acqua potabile, > Estrazione del greggio, navi cisterna, scambiatori di calore > Misura in laboratorio ed in linea > Misura in linea > Misura in linea per fluorescenza > La strumentazione |
Gli idrocarburi, che facilmente finiscono per contaminare le
acque superficiali o le falde sotterranee, provengono per maggior parte da rifiuti oleosi
di raffineria, scarichi industriali di varia natura, processi destrazione, eccetera. |
ACQUE DI SCARICO INDUSTRIALI Le recenti disposizioni
nazionali e regionali sulla tutela delle acque dallinquinamento, il ricepimento
delle direttive europee concernenti il trattamento delle acque reflue e la protezione
delle acque dallinquinamento comportano nuovi più stretti obblighi di controllo e
sanzioni anche di tipo penale. .ACQUE DI PRIMA PIOGGIA Le maggiori compagnie
petrolifere hanno grandi depositi con grandi serbatoi di stoccaggio, lunghe pipeline e
autocisterne, tramite cui movimentano e distribuiscono grezzo alle raffinerie, benzina,
gasolio alle stazioni di servizio, olio combustibile alle centrali elettriche e jetfuel
agli aeroporti. Acque di laghi e fiumi, utilizzate negli impianti di potabilizzazione, possono essere contaminate dalla presenza indesiderata didrocarburi a seguito dincidenti o perdite da serbatoi e cisterne. Anche lacqua di mare, utilizzata dai dissalatori, deve essere monitorata, per evitare che residui oleosi, della più varia provenienza, raggiungano e danneggino le membrane, utilizzate per il processo dosmosi inversa. ESTRAZIONE DEL GREZZO Lestrazione del gas
naturale e del grezzo produce acqua di processo. NAVI CISTERNA Varie attività a bordo delle navi, come la manutenzione e la pulizia delle macchine, o più semplicemente perdite, portano nelle sentine prodotti oleosi e grassi. Nelle acque di sentina possono finire oli lubrificanti, gasolio, grasso e morchie. Lo scarico delle acque di sentina è limitato nelle acque internazionali ad una concentrazione di 15 mg/l dallIMO (Organizzazione Marittima Internazionale). Gli operatori marittimi, che violino questo limite, sono soggetti a gravi sanzioni da parte dellautorità, avente pertinenza giuridica. SCAMBIATORI DI CALORE Nei processi produttivi nellindustria petrolchimica e negli impianti di produzione denergia elettrica sono utilizzati, per scaldare o raffreddare con acqua o vapore, un gran numero di scambiatori di calore. Le perdite negli scambiatori causano la contaminazione dellacqua di raffreddamento o di condensa e possono avere conseguenze costose e pericolose. |
Informazioni sulle analisi : MISURA IN LABORATORIO E IN LINEA Per determinare in laboratorio
il contenuto didrocarburi in acqua, il metodo più diffuso è ancora ad oggi
lassorbimento nellIR. Un altro metodo utilizzato in laboratorio è quello ponderale. Esso prevede lestrazione dellolio e dei grassi minerali con n-esano, seguito dallevaporazione e susseguente pesatura con bilancia analitica del residuo. Il metodo può essere correttamente utilizzato solo quando la presenza di prodotti volatili è trascurabile nei residui oleosi presenti del campione acquoso. In ultima analisi, questo tipo doperazioni non permettono di riprodurre il metodo in linea. Il nuovo metodo, che sarà presto introdotto come metodo ufficiale in laboratorio, sarà un metodo GasCromatografico con rilevazione FID. Anche in questo caso, la sua utilizzazione nellanalisi in linea appare almeno problematica e comunque di difficile gestione nellapplicazione industriale. MISURA IN LINEA Per la misura on-line degli oli
nei campioni acquosi i metodi più utilizzati sono la fluorescenza UV, la torbidità,
lassorbimento UV. MISURA IN LINEA PER FLUORESCENZA Alcuni tipi di molecola, quando
sono presenti tracce, se eccitate con una luce a lunghezza donda opportuna (l
deccitazione), emettono una radiazione a lunghezza donda maggiore (l
demissione): questo fenomeno è chiamato fluorescenza. Molte sostanze presenti negli
oli minerali, cioè gli idrocarburi di origine petrolifera, posseggono la proprietà di
emettere luce visibile se irradiate con luce UV. |
Nella Figura 1 e 2 possiamo rilevare landamento approssimativo della "fluorescenza relativa" per vari oli in acqua.Linterferenza della torbidità è resa trascurabile grazie alluso dopportuni filtri ottici che, selezionando unopportuna banda di luce demissione, eliminano linterferenza della quasi totalità delle luci parassite, originata dalla presenza dei solidi sospesi. |
Analizzatori di idrocarburi a fluorescenza |
Analizzatore per idrocarburi galleggianti |
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